Desiderio e volontà vanno sempre ricaricati
"Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare". Anche se si desidera qualcosa, qualcuno gli ostacoli possono far diminuire il desiderio. Trovare Chi ti aiuta a riattivare il desiderio e ti ricarica la volontà, può rivelarsi determinante. |
Scegliere sempre il Bene
“Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio! Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e il Signore sarà con voi”. Individuare dove si trova il bene per me stesso, per gli altri, per la comunità e cercare poi di compierlo sono le intenzione di tanti, nelle tante difficoltà anche le nostre. Ma come le più grandi intenzioni gli ostacoli arrivano, la fatica si fa sentire, così la tentazione di scegliere la via breve e abbandonare i buoni propositi aumenta sempre più. Ripristiniamo la memoria, essa ci ricorderà che quello che ci fa stare veramente bene è compiere il bene, costi quel che costi, anche al costo di essere interpretato male dagli altri. |
C’è sempre Qualcuno che ci aspetta
“Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò”. Dobbiamo ammetterlo: molte volte, soprattutto in alcuni momenti difficili, ci sentiamo soli, sebbene circondati da tante persone ci sembra a nessuno importi di noi. C’è la netta sensazione che nonostante ci si prodighi tanto per chi si ama, sembra che siamo trasparenti, che nessuno si accorga di quanto facciamo e per chi lo facciamo. In quei momenti non commettiamo l’errore di demotivarci o diminuire l’entusiasmo, perché accanto a noi c’è sempre Qualcuno che vede, che aspetta quello che facciamo, anche se non lo dice esplicitamente. |
Io, io, io, io, io, io…
“In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano”. Finché c’è la necessità di infangare gli altri per far emergere le tue qualità, stai sicuro che quelle doti vuol dire che non le hai e neppure riuscirai a conquistarle. |
Rialzarsi è sempre possibile
“Padre santo e misericordioso, infondi la tua grazia nei nostri cuori, perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani e restare fedeli alla tua parola di vita eterna”. Sebbene non si ricerchino direttamente e neppure si voglia incolpare qualcuno, nella vita alcuni “sbandamenti” inevitabilmente succedono. Capitano e, come Gesù che cade tre volte sotto il peso della croce mentre sale il monte Calvario, l’importante è rialzarsi e non allentare il passo verso la meta che si desidera raggiungere. |
Cuore e volontà
“Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore. Venite, cantiamo a Signore, acclamiamo la roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia”. Dio, che ci conosce bene, ci rammenta che per sentirlo ed ascoltarlo bisogna predisporre il nostro cuore, giacché le mere orecchie non sono sufficienti. Così per amare: oggi si continua a ripetere che “al cuore non si comanda”, ma attenzione che può essere rischioso fermarsi unicamente ad un puro sentimentalismo dettato magari dalle circostanze. Amare significa essere pienamente coinvolti con tutto se stesso, anche con la volontà che continuamente irrora il cuore che batte per l’Amato. |
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