Vocazioni
"Cari fratelli e sorelle,come vorrei che, nel corso del Giubileo Straordinario della Misericordia, tutti i battezzati potessero sperimentare la gioia di appartenere alla Chiesa! E potessero riscoprire che la vocazione cristiana, così come le vocazioni particolari, nascono in seno al popolo di Dio e sono doni della divina misericordia. La Chiesa è la casa della misericordia, ed è la “terra” dove la vocazione germoglia, cresce e porta frutto" (Francesco). Vocazione dal latino significa chiamata. Oggi preghiamo affinché prendiamo consapevolezza che la vita di ciascuno é la risposta a una chiamata che Dio ci rivolge, non é un groviglio di casualità che si sommano. Per questo ogni istante ha un senso preciso ed è dentro un Progetto divino. |
Trasparenti
“O Padre, che ci hai nutriti alla tua mensa, santifica e rinnova la tua Chiesa, perché tutti coloro che si gloriano del nome cristiano siano autentici testimoni del Signore risorto”. Vivere la coerenza tra quanto si afferma con le parole, con i propri discorsi e il comportamento concreto di ogni azione quotidiana è una delle maggiori accuse che vengono attribuite ai credenti. Se poi già nel nostro stile di vita solitamente lasciamo trasparire nel nostro volto quanto viviamo dentro questa accusa può essere ancora più accentuata oppure, come dovrebbe essere, categoricamente smentita. |
Passato e presente
“E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damàsco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Sàulo, Sàulo, perché mi perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare»”. Quella di S. Paolo è una delle conversioni più famose proprio perché riesce a cambiare rispetto al suo passato (ebreo), così che non sia condizionato da esso, ma contemporaneamente non lo getta via totalmente poiché gli serve per la sua nuova vita (cristiano). Integrare le due dimensioni, questo il segreto. |
Si avvicina per consolarci
“O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il tuo dono, perché, liberi da ogni errore, aderiamo sempre più alla tua parola di verità”. Sembra quasi che avvicinarsi al Signore, pregarlo, lodarlo, testimoniarlo…sia un Suo vantaggio, sia per il Suo bene. E il bello è che spesso riesce a farcelo credere, ma in verità il vantaggio è unicamente a nostro favore, ci sta vicino perché noi ne abbiamo bisogno. |
Sono i piccoli gesti che rivelano chi sei
“O Padre, che in questi sacramenti ci comunichi la forza del tuo Spirito, fa’ che impariamo a cercare te sopra ogni cosa, per portare in noi l’immagine del Cristo crocifisso e risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli”. Può sembrare una preghiera molto esigente, quasi presuntuosa questa, eppure non impossibile. Partecipare con devozione e fede ai sacramenti aiuta veramente e concretamente a farci mettere Dio al primo posto e a lasciar trasparire nei piccoli gesti quotidiani l’immagine del Risorto. |
Lapidazioni quotidiane
“All’udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio». Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo”. Senza giungere ad autoproclamarsi martire, però, purtroppo, ogni giorno si viene lapidati, anche se non con sassi. Reagire non sempre è la risposta migliore. A volte, dopo un personale esame di coscienza, è meglio “lasciarli bollire nel loro brodo”. |
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