Priorità
A volte, nel compiere le nostre scelte, utilizziamo dei criteri che non sono così efficaci, pensiamo siano validi, ma in realtà ci portano a posizionare le priorità della nostra vita in ordine sbagliato. Un esempio concreto è quando noi decidiamo di rimandare a domani certe attività e diamo spazio ad altre. Il Tempo di quaresima è quello più propizio per verificare se i nostri criteri di valutazione sono corretti, oppure devono essere migliorati. Il Vangelo odierno, anzitutto, ci mette davanti a una realtà: non possiamo rimandare all’infinito la decisione di impegnarci a vivere pienamente da cristiani, il tempo della nostra vita terrena ha una scadenza (il fico verrà tagliato) ed è all’interno di questa vita che dobbiamo convertirci a Dio, dopo sarà troppo tardi. I due riferimenti storici (sangue di Pilato e torre di Siloe) ci illuminano sul perché siamo così riluttanti alla conversione: riteniamo che gli altri, coloro che sono colpevoli, che hanno commesso qualcosa abbiano bisogno di conversione, non noi. Questo è dunque il vero cambiamento che ci viene richiesto: smettere di ritenerci i soli ed unici giusti e cominciare a riconoscere i nostri errori, i nostri peccati. Subito le nostre priorità saranno diverse. COMMENTI: Giovanni Casadidio ha detto: "“L'uomo è solo una canna, la più fragile della natura; ma una canna che pensa. Non occorre che l'universo intero si armi per annientarlo; un vapore, una goccia d'acqua bastano a ucciderlo. Ma, quand'anche l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe pur sempre più nobile di quel che lo uccide, perché sa di morire, e la superiorità che l'universo ha su di lui; mentre l'universo non ne sa nulla.Tutta la nostra dignità sta, dunque, nel pensiero. In esso dobbiam cercare la ragione di elevarci, e non nello spazio e nella durata, che non potremmo riempire. Lavoriamo, quindi, a ben pensare: ecco il principio della morale.” (B. Pascal 1623 – 1662) " INSERISCI UN COMMENTO: |